Il salone

Il salone rappresenta lo spazio comune in cui la molteplicità delle attività a valenza affettiva stimola una continua riflessione. Esso infatti funge da luogo delle relazioni sociali (accoglienza), delle attività di transizione e di intersezione e da luogo privilegiato del movimento. In particolare, il salone rappresenta:

  • Lo spazio per l'accoglienza, arredato di divani e poltrone, cuscini e tappeti e per ogni bisogno e benessere del bambino, che riesca a garantire una continuità affettiva nel momento critico del passaggio dall'ambiente casa all'ambiente scuola e dal distacco dai genitori.
  • L’angolo del gioco delle grandi costruzioni dove accanto a materiali strutturati vengono disposti materiali vari, leggeri, facilmente spostabili, trasformabili perché i bambini possano direttamente costruirsi, di volta in volta, lo spazio come lo vogliono ed imparino ad attaccare, staccare, abbassare, alzare, togliere, separare, unire gli elementi dello spazio. In questo modo possono nascere le tane, le capanne, le case, le navi, i castelli. Lo spazio diventa creativo e può esprimere davvero, di volta in volta, i bisogni del bambino e la sua personalità.
  • L’angolo morbido arredato con tappeti, cuscini e pedane dove potersi accoccolare, sdraiare, giocare, sfogliare libri illustrati, ma anche sentire raccontare e leggere libri che parlano di storie, di favole, di personaggi da rivivere, drammatizzare, reinventare con pennelli, colori, stoffe, maschere e costumi.
  • L’angolo dei travestimenti e del teatro caratterizzato da tende, pedane, cestoni di vimini con stoffe, vestiti, cappelli…. burattini, pupazzi e marionette per rappresentare situazioni, eventi, personaggi e sogni.